La stufa a pellet è una soluzione per il riscaldamento domestico sempre più popolare. Scopriamo come funziona, i vantaggi e il design.

Tipi di stufe a pellet e design
Partiamo subito dall’aspetto più interessante, ovvero il design delle stufe a pellet. Dimenticatevi le ingombranti e poco estetiche stufe di una volta: oggi anche le stufe a pellet sfoggiano un design accattivante e in linea con il gusto contemporaneo. Non a caso, come spiegato sul blog di Stufe a Pellet Italia, i modelli più venduti sono quelli di piccole dimensioni e ultra piatti. Adatti a piccoli spazi, questi modelli possono arrivare fino a 23 cm di profondità, con la possibilità di sospenderli alle pareti.


Il design curato e attuale riguarda anche i modelli classici, che si possono suddividere in diversi tipi.
Stufe a pellet ventilate: l’aria dell’ambiente entra dal basso e sale lungo l’apparecchio, a contatto con uno scambiatore di calore. Una ventola consente la rapida distribuzione del calore. A seconda del modello, la ventola è diretta verso la parte anteriore o verso l’alto.
Le stufe a pellet canalizzate: consentono di riscaldare una o più stanze adiacenti all’apparecchio grazie a canalizzazioni che trasportano l’aria calda.
Le stufe a pellet idro: note anche come termopellet, sono in grado di trasferire la maggior parte del calore prodotto all’acqua. Possono quindi essere integrate in un sistema di riscaldamento centralizzato che comprende radiatori, riscaldamento a pavimento e persino scaldabagni.
Come funziona la stufa a pellet
Le stufe a pellet sono progettate per riscaldare in modo rapido ed efficiente utilizzando una fonte di energia rinnovabile, i pellet di legno. I pellet sono piccoli bastoncini cilindrici ottenuti dalla compattazione di residui di segheria, come segatura e trucioli, senza colla o additivi. Il combustibile, una volta caricato nella stufa, viene trasportato nella camera di combustione per mezzo di una coclea1, che controlla la velocità e la quantità del combustibile in base alla potenza termica desiderata. Il fuoco viene acceso da una resistenza elettrica e una ventola fornisce la giusta quantità di ossigeno per la combustione. Il calore viene rilasciato per convezione naturale o da un’altra ventola. I gas di combustione vengono inviati alla canna fumaria, che deve essere intubata.
Vantaggi e svantaggi
La stufa a pellet garantisce autonomia, convenienza, comfort e alte prestazioni. I modelli di nuova generazione sono dotati di pannelli di controllo intuitivi e facili da usare, spesso con modulo Wi-Fi che consente la connessione wireless per la gestione a distanza. Questo permette di programmare il riscaldamento, impostare le fasce orarie per riscaldare la casa e la temperatura desiderata.
L’efficienza di una stufa a pellet può oggi raggiungere il 90%, mentre quella di una stufa a legna si attesta intorno al 70-85%. Tuttavia, nello scorso anno si è molto parlato del considerevole aumento del prezzo del pellet, dovuto a vari fattori, che non indagheremo in questa sede. Va detto che i prezzi dei combustibili fossili, vista la situazione internazionale, potrebbero subire ulteriori rincari nei prossimi mesi. Secondo i calcoli pubblicati da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) la stufa a pellet risulta ancora conveniente, nonostante gli aumenti del combustibile, permettendo un risparmio del 30% rispetto al gas metano.
Per quanto riguarda l’ambiente, la stufa a pellet, utilizzando una risorsa rinnovabile, comporta un’impronta carbonio molto bassa. Tuttavia, a differenza della stufa a legna, la stufa a pellet richiede elettricità per funzionare. Per quanto riguarda le emissioni, il dibattito è aperto e le conclusioni sono differenti secondo diversi enti. In ogni caso, una stufa di ultima generazione, certificata per basse emissioni e ad alto rendimento, rispetta tutti i criteri per il calcolo della CO2 e dell’impatto sull’ambiente.
1- una coclea è un dispositivo in metallo elicoidale che preleva il pellet dal serbatoio per immetterlo nella camera di combustione.