Rivestimenti: ecco alcune delle novità viste al Cersaie 2019, tra lastre di grande formato e piastrelle, qualità e design.

Vediamo alcune delle novità viste al Cersaie 2019, concluso appena una settimana fa. Vi avevo già svelato alcune anticipazioni sulle macrotendenze 2020 per rivestimenti e pavimenti, grazie alle anteprime delle aziende. Nei prossimi articoli, concluderò la panoramica dedicata alla kermesse bolognese con gli spunti per lavabi e sanitari, arredobagno, accessori e rubinetterie.
I vincitori dei premi ADI Ceramics & Bathroom Design
Per scoprire le novità più interessanti conviene cominciare dai vincitori del premio ADI Ceramics & Bathroom Design, giunto alla sesta edizione.
Leonardo si aggiudica il premio con la collezione MAP RED Overcome, frutto della continua ricerca e innovazione portata avanti dall’azienda della Cooperativa Ceramica di Imola. Disegnata da Andrea Bacci, la collezione riproduce pattern in cemento dal gusto metropolitano, su lastre dalle alte prestazioni tecnologiche.

Altro vincitore il marchio Fittile con il progetto Fuggo di Sebastiano Canzano, che si è distinto per il concetto innovativo, dove la fuga, da elemento di rottura, diventa segno distintivo.

Brand prestigioso, vincitore del premio ADI 2018 per la collezione Jointed, Moasico+ quest’anno si aggiudica il premio per il miglior stand. Sono 4 le collezioni inedite presentate a Bologna, Mist by Kensaku Oshiro, Quilt e P-Saico by Studio Irvine, e Sticks by Massimo Nadalini.
Collezione P-Saico Collezione Sticks
Collezione Mist Collezione Quilt
Rivestimenti, grandi lastre sempre più al top
L’evoluzione nella produzione e nella stampa digitale per il grès porcellanato permette di realizzare collezioni dall’impatto estetico sempre più spettacolare.
Cominciamo con le proposte di Ceramica Piemme, che ha presentato la nuova collezione Opulence by Valentino, ispirata ai graniti più preziosi. Alle spettacolari lastre per pavimento si abbinano i rivestimenti per parete in 6 colorazioni tinta unita e le strutture tridimensionali a forma di prisma.

Interessanti le diverse novità di Terratinta Group attraverso i suoi brand di punta. Sartoria presenta la collezione Scenari, ispirata alle carte da parati, fatta di pattern esclusivi disegnati a mano da giovani designer emergenti. La tecnica di stampa digitale “a freddo” consente di ottenere colori saturi e brillanti, su lastre di grande dimensione. Per quanto riguarda questa azienda, vi rimando ad un futuro articolo dedicato agli altri progetti presentati, che meritano di essere approfonditi.
Chi desidera vivere in una “casa di vetro”, apprezzerà le lastre di Ceramica Refin, che in occasione della fiera ha ampliato la gamma di nuance con il bianco e il naturale, per un effetto etereo e futuristico.

La superficie ceramica incontra i tessuti in originali intrecci ispirati alla tradizione della tessitura veneziana, nella collezione “I filati di Rex”, nata dalla collaborazione del marchio Rex con le seterie Rubelli. Motivi damascati, floreali, geometrici, sono declinati su lastre di grande dimensione.

Rivestimenti in piccolo e medio formato
Meritano un post a parte anche le nuove collezioni del brand di ALTAECO, Ceramica Bardelli, nota per le collaborazioni con designer di spicco. Tra le altre novità, spicca la collezione ZIP, nata dalla collaborazione con Meneghello Paolelli Associati. ZIP si distingue per le fughe incorporate nella decorazione, attraverso il segno grafico della chiusura lampo.

Mutina si affida alla manualità dell’artista Gennaro Avallone per una collezione in bianco e nero, in cui la grafica si coniuga con il segno pittorico. Chymia è realizzata in grès porcellanato smaltato, disponibile in 22 elementi 30×30.

Ceramica Magica del gruppo Terratinta esibisce Libeccio, una collezione che declina l’effetto legno nel suo aspetto naturale, in 4 colori, due formati per i listoni e una interessante versione a mosaico, Libeccio Moka.

Si chiama “Puntini” la colorata collezione presentata da Ceramica Francesco De Maio, ed è firmata dal maestro Alessandro Mendini, scomparso lo scorso febbraio.

Infine, Il band italiano Eccentrico ha presentato tre collezioni dal sapore tradizionale, Linea, Quadra e Multiforma. Linea è un piccolo formato 7,5×30 con finiture lucide o opache in otto varianti di colore, che ricordano il klinker che furoreggiava negli anni ’70.

La collezione quadra è invece in formato quadrato 2,5×20,5 e permette di realizzare diversi giochi cromatici e compositivi basati su 12 pattern e 6 colori, anche questi ispirati agli anni ’70 (vedi foto di copertina).