Casa passiva, cos’è e come costruirla

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Casa passiva, se ne sente parlare, ma non tutti sanno cos’è, come costruirla e quali sono i vantaggi.

Casa passiva

Spesso la casa passiva è associata ad una architettura spartana e poco fantasiosa, in cui l’estetica passa in secondo piano rispetto ai parametri tecnici. Tuttavia, come vi ho raccontato in un precedente post dedicato alle case in legno costruite con i criteri della bioedilizia, i tempi sono cambiati anche per le case passive.

Vediamo quali sono i requisisti da rispettare per costruire una casa passiva.

Casa passiva: di cosa si tratta 

Quanti di voi sanno che cos’è una casa passiva? Magari ne avete sentito parlare, ma il concetto di casa passiva rimane un po’ nebuloso.

Cerco allora di spiegarvelo nel modo più semplice possibile. Un edificio passivo è in grado di produrre l’energia necessaria senza prelevarla dalla rete cittadina. In alcuni casi, questi edifici immettono nella rete comunale il surplus di energia prodotta. Il calore viene prodotto da fonti passive, ovvero dai raggi solari, dagli abitanti della casa e dall’inerzia termica. Nella casa passiva, dunque, non ci saranno né caldaie, né radiatori.

Casa passiva

Per costruire una casa passiva, è necessario affidarsi ad un architetto specializzato in bioedilizia, che valuterà alcuni fattori fondamentali, come:

  • Ambiente esterno (morfologia del terreno, clima, esposizione agli elementi, orientamento)
  • Fattori interni (destinazione d’uso e fabbisogno energetico)
  • Involucro

Il progetto dell’involucro

Il progetto dovrà rispettare determinati requisiti, a partire dall’involucro. L’involucro è costituito dalle superfici opache (i muri perimetrali) e trasparenti. I muri perimetrali  possono essere realizzati in qualsiasi materiale, a patto che abbia prestazioni confacenti. La casa passiva deve essere isolata e a tenuta d’aria. Potrete pensare che le due cose si equivalgano, ma non è così. L’isolamento termico impedisce gli scambi termici tra esterno ed interno, ed è assicurato dalla posa di sandwich composti da materiali isolanti e intercapedini.

Casa passiva

Una buona tenuta d’aria garantisce che gli scambi temici non avvengano attraverso l’aria che filtra dai ponti termici nei punti di discontinuità (giunti, aperture, angoli).

Tenete presente che per la casa passiva lo strato di materiale isolante dell’involucro ha uno spessore triplicato rispetto a quello tradizionale.

Questo vale anche per le finestre, chedevono avere triplo vetro, telaio e controtelaio a taglio termico,  dotati cioè di una barriera che elimina il ponte termico.

La posizione e la dimensione delle finestre segue l’orientamento della casa: le superfici vetrate più grandi saranno rivolte a sud, mentre a nord, est e ovest è preferibile installare finestre più piccole. Questo vale soprattutto per i climi temperati e caldi, mentre nelle zone più fredde si possono prevedere finestre più grandi anche a ovest, per sfruttare al massimo la luce e il calore dei raggi solari.

Casa passiva

Per evitare che la casa diventi un forno in estate, è necessario installare, nei punti più esposti al sole, delle schermature solari e delle tettoie frangisole orientabili. 

I vantaggi della casa passiva

Come avrete capito, il vantaggio della casa passiva è quasi tutto rappresentato dal risparmio nelle spese per il riscaldamento.

E’ possibile anche raggiungere la soglia del costo zero, o addirittura andare in attivo, riducendo ulteriormente il fabbisogno di energia della casa.

L’impianto elettrico deve essere fatto rispettando i più elevati standard qualitativi. Gli elettrodomestici e l’impianto di illuminazione devono essere tutti a basso consumo. L’installazione di una rete domotica o, in alternativa, di oggetti connessi, consente di abbassare ulteriormente i consumi grazie alla programmazione smart.

E’ poi fondamentale installare un impianto per la ventilazione meccanica controllata con recuperatore di calore, per assicurare il giusto ricambio d’aria senza disperdere il calore.

Tale impianto, se ben progettato, si può utilizzare anche per la produzione di acqua calda sanitaria, per il riscaldamento e il raffreddamento dell’aria. lnfine, l’eventuale fabbisogno energetico integrativo deve derivare fonti rinnovabili. 

Il costo di una casa passiva può essere elevato, considerando il prezzo dei materiali, le tariffe dell’architetto e l’acquisto di elettrodomestici e dispositivi di ultima generazione.

Ma considerando il fatto che il consumo energetico sarà totalmente azzerato, o anche in attivo, conviene farci un pensierino. 


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