Trasloco: organizzarlo senza stress in 3 mosse

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Il trasloco è considerato uno degli eventi più stressanti che possono investire la vita delle persone.

Trasloco senza stress in 3 mosse

Proprio per questo motivo è necessario organizzarsi con largo anticipo senza lasciare nulla al caso, così da ridurre il più possibile l’ansia che può derivarne.

Nel mio piccolo, ormai non mi ricordo più di quante volte ho affrontato un trasloco: la prima volta mi sono spostata di 500 metri, la seconda di due chilometri; solo alla terza volta ho cambiato città, e infine mi sono trasferita all’estero. Si può dire che ho accumulato una certa esperienza, dunque vorrei condividere con voi alcuni consigli utili per affrontare il trasloco con spirito positivo.

1. Trasloco fai da te o con una ditta specializzata?

E’ la prima decisione da prendere quando si deve traslocare. Soprattutto se scegliete di affidarvi ad una ditta, non commettete l’errore di cercarla all’ultimo momento, perché rischiate di incappare nel primo arrivato, e le conseguenze possono essere disastrose: anche qui parlo per esperienza, purtroppo.

Il fai da te funziona solo a condizione di avere pochi pacchi da trasportare e qualche piccolo mobile, e anche tanti amici  dotati di auto o furgone e pronti a dare una mano, altrimenti lo stress e il mal di schiena sono garantiti.

La soluzione B, ovvero affidarsi ad una ditta di traslochi, risolve alcuni problemi non di poco conto: non dovete noleggiare un furgone, né spostare montagne di scatoloni, e farete tutto in una volta sola, senza eternizzare una situazione che non ha nulla di piacevole. Ora, la scelta della ditta giusta è fondamentale: fatevi fare almeno tre preventivi da altrettante ditte specializzate in traslochi.

Ecco cosa dovete sapere prima di chiedere i preventivi:

Le informazioni che dovrete dare alla ditta

  • Data del trasloco
  • Indirizzo destinazione, distanza
  • Informazioni sull’accesso di entrambe le abitazioni: il tipo di strada (ZTL, a scorrimento o altro), quanti piani, presenza di balconi o finestre etc.
  • Una stima del volume degli oggetti da trasportare (quanti cartoni, quanti mobili e lo spazio occupato in mq)
  • Quali servizi desiderate: fornitura degli imballaggi, imballaggio di effetti personali e mobili, smontaggio e assemblaggio mobili

Cosa devi controllare

  • Verifica che la ditta sia regolarmente registrata alla Camera di Commercio e iscritta all’albo degli Autotrasportatori
  • Che abbia i permessi per operare sul territorio nazionale (o internazionale se traslocate all’estero)
  • Tipo di copertura assicurativa fornita

Ecco un vademecum che vi spiega come scegliere una ditta affidabile passo passo.

2. La preparazione: il decluttering

Cominciate già alcuni mesi prima a fare l’operazione forse più delicata: il decluttering, ovvero l’eliminazione di tutti gli oggetti che non vi servono veramente. Questo faciliterà le operazioni di imballaggio e vi permetterà di risparmiare sui costi del trasloco. Prendetela in questo modo: finalmente avete l’occasione di sbarazzarvi di mobili, oggetti, indumenti di cui vi siete stancati o che non vi sono più di alcuna utilità. A questo proposito vorrei suggerirvi la lettura di un libro che mi ha aiutata moltissimo: Marie Kondo, Il magico potere del riordino (Vallardi Editore), nel quale l’autrice spiega il metodo giapponese da lei perfezionato per riorganizzare gli spazi in casa e gettare il superfluo senza tentennamenti.

Trasloco senza stress in 3 mosse

3. Imballaggio

Siamo arrivati all’ultimo passo, il più faticoso. Procuratevi il necessario (o fatevelo consegnare dalla ditta di traslochi): scatoloni, carta, plastica a bolle, scotch da imballaggio, pennarelli a punta grossa, un block notes.

Imballate gli oggetti stanza per stanza, riponendo prima quelli che non usate quotidianamente, così da non stravolgere troppo le vostre abitudini.

Preferite tanti cartoni piccoli di peso inferiore ai 20 kg, piuttosto che grossi scatoloni che pesano come incudini e che rischierebbero di rompersi. Mettete gli oggetti pesanti sul fondo, e imballate quelli fragili uno a uno prima nella carta, avendo cura di riempire le cavità, poi nel pluriball, con il quale avrete rivestito anche i bordi dello scatolone.

Scatoloni speciali

Se riuscite a trovare gli scatoloni con gli alveolari per i bicchieri, vi risparmierete un lavoro noioso. Lo stesso vale per i vestiti: fatevi consegnare dalla ditta un numero sufficiente di scatoloni appendiabiti. Imballate documenti, quadri e oggetti lunghi e sottili in scatole telescopiche, ovvero adattabili in larghezza o in altezza. Utilizzate le comode scatole archivio con manici e coperchio per raccogliere tutti i piccoli oggetti che non hanno una collocazione precisa (credetemi, sono molto più numerosi di quello che pensate).

Trasloco senza stress in 3 mosse scatole telescopiche

I cassetti

Se i cassetti non contengono oggetti pesanti o fragili, potete evitare di svuotarli: avvolgeteli in due o tre giri di pluriball e sigillateli con lo scotch.

La marcatura delle scatole

Man mano che procedete, marcate con il pennarello ogni scatolone con un numero e con il nome della stanza di destinazione nella nuova casa (potete utilizzare una lettera): in fase di scarico, fate in modo che i traslocatori scarichino mobili e cartoni nelle stanze corrispondenti. Questo è molto importante, perché vi eviterà molti disagi quando dovrete disfare i cartoni: immaginate una montagna di scatoloni ammucchiati alla rinfusa in un’unica stanza, che dovrete spostare voi stessi.

Annotate nel block notes la numerazione delle scatole, con accanto il contenuto: prevedete di trasportare voi stessi gli oggetti che vi serviranno nell’immediato, i cambi e l’occorrente per l’igiene personale, gli oggetti di valore e gli effetti personali più importanti.

Trasloco organizzarlo senza stress in 3 mosse

Seguendo questi consigli, riuscirete ad organizzare il trasloco in modo ottimale, riducendo lo stress e facilitando la fase di svuotamento dei cartoni nella nuova casa.

 

Crediti foto copertina: Erda Estremera


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