Il bagno è forse la stanza della casa più “delicata” e difficile da progettare. Tanti sono i fattori e gli elementi da considerare, per cui va prestata una certa attenzione. In questo articolo vediamo alcuni errori che è bene evitare nell’arredare il bagno, sia che dobbiate progettarlo da zero, sia che dobbiate ripensarlo.

1. Verso di apertura della porta
Il primo errore da evitare riguarda la porta, o meglio il suo verso di apertura. Se avete previsto una classica porta a battente, studiare anche il modo in cui apre può aiutare a progettare un bagno più armonico.
Per fare un esempio pratico, se all’entrata avete il lavandino a destra e la colonna della doccia a sinistra, è opportuno aprire l’anta verso la doccia, più ingombrante e visivamente imponente, preferendo il lavandino come primo elemento da vedere.

Così come se avete subito all’ingresso vaso e bidet di fronte al lavabo, è meglio che la porta, aprendosi, copra i due sanitari – poco belli da vedere appena si entra – piuttosto che il lavandino.


2. Distanze troppo piccole
Per arredare un bagno funzionale, le distanze tra i sanitari devono essere consone allo spazio a disposizione. È importante gestirle, soprattutto in un bagno piccolo, affinché movimenti e spostamenti non siano ostacolati dagli arredi stessi.
Esistono delle dimensioni minime da rispettare per quanto riguarda i sanitari: tra vaso e bidet devono esserci almeno 20 cm, così come tra bidet e muro, mentre tra vaso e muro 15. Altra misura importante da tenere presente è lo spazio antistante i sanitari, che deve essere almeno 55 cm.


Se parliamo della distanza tra due elementi alti, come ad esempio doccia o la colonna lavatrice, la distanza sarà percepita ancora più stretta, per cui è bene lasciare un passaggio di almeno 70 cm.
Se invece si tratta dello spazio tra un elemento alto e uno basso, come tra la doccia e i sanitari che occupano spazio soltanto nella parte bassa, potete scendere di qualche cm, ma soltanto se avete spazi davvero ridotti.
3. Non considerare l’ingombro delle ante
Qualcosa a cui capita spesso di non pensare nell’arredare il bagno, è l’ingombro delle ante, quindi il loro raggio di apertura e il conseguente spazio frontale necessario.
Questo vale ad esempio per gli sportelli del mobile del lavandino e soprattutto se ha un’apertura con cassetto. Con le distanze sbagliate si corre il rischio di dover posizionarsi di lato a questo per aprirlo.

Stesso ragionamento vale per la lavatrice, per lo sportello se incassata o comunque per l’apertura dell’oblò.


Per il box doccia, fate attenzione che aprendo il vetro, questo non sbatta contro qualche arredo. Se non avete molto spazio di fronte potete scegliere l’apertura scorrevole; in questo caso però può aprirsi soltanto una parte e dovreste calcolare di entrare e uscire comodamente da questa (una doccia da 90 cm con due ante scorrevoli da 45 sarebbe piuttosto scomoda). Altra soluzione sono le ante saloon che si aprono sia verso l’interno che verso l’esterno.



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