Un piccolo attico con terrazza ritrova la luce naturale e la fluidità degli spazi grazie al progetto del pluripremiato Studio Wok.

Si deve al pluripremiato Studio Wok il progetto di questo piccolo attico con terrazza di circa 50 mq. Lo studio milanese, composto dagli architetti Marcello Bondavalli, Nicola Brenna e Carlo Alberto Tagliabue, basa i propri progetti su un approccio artigianale e sull’attenzione alla sostenibilità ambientale.
Prima di cominciare il progetto, gli architetti studiano attentamente anche l’ambiente che circonda l’unità abitativa da rinnovare. Il paesaggio circostante, la luce, i materiali tipici del luogo.

Nel caso di questo piccolo attico, è evidente il ruolo giocato dalla luce naturale, che i progettisti hanno sfruttato anche per creazioni d’effetto.
Lo stato di fatto
In origine, l’attico era afflitto da una suddivisione dello spazio poco funzionale che impediva la penetrazione della luce all’interno.

Le pareti divisorie impedivano anche di godere dello skyline della città, visibile dalle finestre della zona notte.
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Il progetto
I progettisti si sono mossi su due piani: restituire la luce naturale e la fluidità degli spazi, e creare un habitat funzionale e confortevole.

La demolizione delle pareti divisorie interne e della parete che affacciava sulla terrazza, sostituita da un’unica porta finestra scorrevole, ha ridato luce all’ambiente.
Questo è stato possibile perché la struttura dell’edificio è composta da pilastri portanti in cemento armato, che gli architetti hanno deciso di lasciare al grezzo. Un effetto rustico che rende l’ambiente più caldo e vissuto.



Per suddividere gli spazi, i progettisti hanno creato due blocchi posti in perpendicolare. Uno, posizionato al centro, contiene il bagno e crea il passaggio verso la camera da letto. Il secondo blocco si compone dei mobili della cucina e dell’armadio della camera, posti di schiena.
Il tocco di genio di questa soluzione sta nel fatto che i due blocchi non si toccano, così da formare una fessura attraverso la quale la luce penetra nella camera da letto, creando un effetto scenografico.
Giochi di luce anche in bagno, grazie all’apertura sul tetto, che sfrutta la luce zenitale e illumina la zona doccia.


Progetto: Studio Wok
Foto Federico Villa studio