Giardino giapponese, come realizzarlo a casa tua

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Elegante, armonioso, suggestivo: il giardino giapponese esprime il perfetto equilibrio tra l’uomo e la natura.

Daigo-ji Kyoto Giappone

Avete sempre sognato di allestire un giardino in stile giapponese, ma non sapete da dove cominciare? Ecco una piccola guida che può aiutarvi ad orientarvi e a compiere i primi passi. La prima cosa che dovete sapere, è che non è necessario disporre di spazi enormi per avere un giardino giapponese: può bastare un patio interno, un fazzoletto di terreno nel retro della casa, un’aiuola all’ingresso. Inoltre è molto più facile da realizzare e meno costoso di un giardino all’occidentale.

Tipologie di giardini giapponesi

Esistono diverse tipologie di giardino giapponese: le loro origini si perdono nella notte dei tempi, e nel corso della storia hanno subito le influenze culturali e religiose delle varie epoche.

In estrema sintesi, si possono così riassumere:

  1. Chisen: sono i giardini più grandi e lussuosi, nati nei palazzi imperiali. La loro caratteristica principale è la presenza di stagni con percorsi collegati dai tipici ponti di legno.
  2. Roji, o giardino del tè: molto semplice, circonda la casa del tè o Chaniwa. Delimitato da una recinzione, ha sempre un sentiero (tobiishi ) realizzato con pietre piatte (nobedan) e gli unici manufatti ammessi sono  i bacili in pietra per purificarsi e le lanterne di pietra che rischiarano il cammino che conduce alla casa del tè.
giardino giapponese Chaniwa giardino del te
  1. Karesansui, impropriamente denominati giardini zen, furono introdotti in Giappone dai monaci buddisti. Sono i giardini più semplici in assoluto, composti esclusivamente da ghiaia e pietre.

Giardino-giapponese secco Karesansui detto zen

  1. Tsuboniwa sono minuscoli giardini urbani, inseriti nei cortili interni o tra le case a schiera

Giardino-giapponese urbano Tsuboniwa

Progettazione

Prima di cominciare a progettare il giardino giapponese, vi consiglio di documentarvi sulla filosofia che impregna questi manufatti. La sensazione di ordine, armonia e pace è infatti il risultato di una saggezza antica che attribuisce un significato ad ogni elemento. Semplificando, il giardino giapponese riproduce in miniatura una versione astratta e stilizzata del paesaggio ideale. Le rocce simboleggiano montagne o isole; la ghiaia rappresenta l’acqua, e così via. Tutto dovrà essere disposto seguendo uno schema che faccia apparire il giardino allo stesso tempo naturale ma non selvaggio, in cui l’intervento umano non viene percepito. I principi più importanti nella progettazione di un giardino giapponese sono l’asimmetria, il contrasto e la disparità. In questa fase è opportuno consultare un giardiniere professionista, che saprà darvi le indicazioni adeguate: andranno rimossi elementi preesistenti, si dovrà creare un letto per la ghiaia, il drenaggio, stabilire percorsi e scegliere piante e arbusti.

Elementi, piante e colori

Il giardino più semplice è il Karesansui, formato da rocce e ghiaia e circondato da un percorso in pietra che facilita l’operazione della rastrellatura della ghiaia. Le pietre, in numero dispari, devono essere proporzionate alla dimensione del giardino. Vanno collocate in modo da essere viste per intero da ogni visuale: bandita la simmetria, posizionatele in verticale e in orizzontale, formando gruppi a partire da una pietra dominante sulle altre. Questo tipo di giardino può essere riprodotto in qualsiasi dimensione, a partire da quello in miniatura da salotto.

Giardino giapponese

Per un giardino più articolato, il mio consiglio è quello di cominciare allestendo un’area Karesansui e di circondarla con rocce e del verde. Il prato è sostituito da un tappeto di muschio o di ginepro strisciante, che ricopre il terreno e le rocce. Il colore dominante é il verde: sono concesse macchie di rosso, arancione, rosa e bianco. Scegliete aceri, pini, bambù, camelie del Giappone, glicine, ciliegi e pruni. Se poi amate l’acqua, potete ricavare uno stagno da rifinire con bordi di pietre, e da popolare con canne acquatiche e le bellissime carpe koi. Gli unici elementi decorativi concessi sono le lanterne e i bacili in pietra.

Manutenzione

Pur essendo minimalista, anche il giardino giapponese ha bisogno di manutenzione. Oltre alle normali operazioni di pulizia, va dedicata una cura particolare alla potatura. Ogni albero e arbusto va potato con perizia per assicurare fioriture abbondanti e per mantenere le particolari forme cesellate tipiche dei giardini giapponesi.


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