Il giovane talento Adam Nathaniel Furman firma un progetto colorato, grafico e gioioso per Abet laminati. Tre mobili da collezione per spiriti eclettici.

In occasione della Milano Design Week 2019, la galleria milanese Camp Design Gallery ha presentato l’ultimo lavoro del designer Adam Nathaniel Furman.
La collezione si chiama “Tre personaggi nel secondo atto: La famiglia reale”, e segue la precedente “Quattro personaggi nel primo atto” del 2017.
Entrambe le collezioni sono state realizzate in collaborazione con Abet Laminati.
Spiega Adam Nathaniel Furman:
“Ho voluto lavorare con Abet fin da bambino, da quando ho visto i lavori di Alessandro Mendini ed Ettore Sottsass. Il mio cervello di bambino riusciva a malapena a cogliere quanto potessero essere gioiosi, piacevoli e stimolanti degli oggetti che normalmente sono irrilevanti. Più tardi nella vita, mentre studiavo architettura e design all’università, mi sono innamorato delle possibilità creative dei laminati. ….. Ecco perché sono così felice di lavorare con Abet, un’azienda che ha saputo valorizzare l’aspetto magico dei materiali che producono, e spero di poter lavorare con loro molto di più in futuro…..”.
Un progetto gioioso
Il progetto è focalizzato sul design contemporaneo ed è composto di tre pezzi, caratterizzati da una forte presenza scenica.
I tre arredi hanno nomi bizzarri e forme inusuali: due grandi armadi, Benevolente e Solidale, e una sedia, Gioioso. Ogni pezzo è caratterizzato da pattern incredibili, per complessità e ricchezza cromatica. Un’esplosione di gioia allo stato puro. Il designer ha saputo sfruttare al massimo la potenzialità espressiva del laminato e la tecnologia di stampa Abet Digital.

Il dialogo tra il designer e gli artigiani è stato fondamentale per dare vita ad una collezione dall’elevato contenuto tecnico. Realizzati a mano da esperti artigiani del legno e del metallo, sono curati in ogni piccolo dettaglio.
ciascuna contraddistinta da pattern incredibil-mente profondi e complessi realizzati utilizzando il laminato Abet in stampa digitale.

È proprio la forza espressiva di questo materiale che ha appassionato Adam Nathaniel Furman e che gli ha permesso di dare vita a creazioni uniche dove la forma passa in secondo piano di fronte alla potenza della decorazione.
Abet Laminati
La storica azienda di Bra, che affonda le sue origini nell’immediato dopoguerra, è leader mondiale nella produzione di pannelli decorativi stratificati. Abet vanta collaborazioni con numerosi designer, e ha contribuito al successo di movimenti artistici come Alchimia e Memphis. Solo per citare alcuni nomi, abbiamo Alessandro Mendini, Ettore Sottsass, Michele De Lucchi, Gio Ponti, Achille Castiglioni, Paola Navone.
Sito: Abet Laminati

Adam Nathaniel Furman
Eclettico e poliedrico, Adam Nathaniel Furman è un designer d’eterni, architetto, scrittore e regista. Insegante alla Central St Martins University of the Arts di Londra, si occupa di ricerca nel campo dell’urbanistica e dell’architettura. Tra le numerose riconoscenze, vanta il prestigioso Premio del Regno Unito a Roma per l’Architettura nel 2014, ed è stato definito da Rowan Moore, critico di Architettura dell’Observer, una delle stelle nascenti nel campo del design.
La collaborazione tra Adam Nathaniel Furman e Abet Laminati risale al 2017.
Camp Design Gallery
Galleria indipendente con base a Milano, è specializzata in design contemporaneo da collezione. Fondata cinque anni fa da Beatrice Bianco e Valentina Lucio, vanta collaborazioni con giovani astri nascenti (o già affermati) come David Lindeberg, Elena Salmistraro, Paolo Spalluto, Veronica Todisco, Matteo Pellegrino, Ginevra Taccola, Studio La Cube.
Attraverso un fitto programma di mostre fiere ed eventi, Camp, insieme alla galleria, si occupa di scouting e guida per nuovi talenti.
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