Cosa coltivare in una serra da giardino? I consigli sulle varietà di piante e ortaggi e come prendersene cura

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Non tutti coloro che possiedono uno spazio esterno hanno anche la passione per il giardinaggio, insomma, il cosiddetto pollice verde, ma se siete tra quelli che trovano gratificante toccare la terra con mano e raccogliere – letteralmente – ciò che si è seminato durante l’anno, allora in questo caso installare una piccola serra nel vostro giardino non sarà certo una cattiva idea, anzi.

serra da giardino

Se volete installarne una nel vostro giardino su Ezooza, e-commerce specializzato anche nelle serre da giardino, potete trovare i migliori modelli disponibili oggi sul mercato. Infatti, esistono diversi tipi di serre, principalmente distinguibili in tre categorie, a seconda del materiale con cui sono realizzate: in vetro, tunnel in plastica e in policarbonato. Queste ultime, ovvero le serre realizzate in policarbonato, si rivelano quasi sempre la scelta migliore di acquisto, visto che presentano diversi vantaggi che a lungo andare nel tempo rivelano l’efficacia dell’investimento.

Ma cosa si può coltivare in una serra da giardino e a cosa bisogna fare attenzione? Approfondiamo insieme. 

I vantaggi delle serre da giardino

I vantaggi di avere una serra in giardino, seppur di modeste dimensioni, possono essere molteplici: sicuramente si può godere sia di prodotti vegetali di primissima mano, a km zero nel vero senso della parola, ma anche di piante ornamentali e piantine fiorite che possono poi andare a decorare e colorare il vostro spazio esterno.

Inoltre, le coltivazioni in serra possono essere effettuate con anticipo e ciò permette di ottenere i frutti di Madre Natura in tempi rapidi, con raccolti veloci. 

Cosa coltivare in serra a seconda delle stagioni

In una piccola serra da giardino è possibile coltivare alcuni tra gli ortaggi più comunemente utilizzati nella cucina italiane e sulle nostre tavole, protagonisti indiscussi della dieta mediterranea: parliamo dunque, di erbe aromatiche (quali basilico, rosmarino, menta) e di tipologie diverse di lattuga e radicchio, di una gran varietà di pomodori, ma anche di ortaggi tradizionali quali peperoni e melanzane. 

La tipologia di ortaggi che si possono coltivare all’interno di una serra da giardino, quindi, è davvero ampia e dipende comunque non solo dai gusti personali e dalla scelta in termini di tempo e dedizione (qualsiasi coltivazione richiede comunque la cura più adeguata), ma anche dalla loro stagionalità.

Generalmente, in autunno vengono coltivati gli ortaggi che si consumano per tutti mesi freddi: stiamo parlando pertanto di zucche, porri, rape, cavoli, spinaci, ma anche di patate, broccoli e carote. Nei mesi di gennaio e febbraio, invece, si possono iniziare a piantare in serra anche quegli ortaggi che verranno poi effettivamente consumati in estate, come i peperoni, i pomodori e le melanzane.

Durante la stagione primaverile, invece, fino al mese di maggio all’incirca, si potranno coltivare i ravanelli, i cavolfiori, i cardi, le zucchine, ma anche i cetrioli e alcuni legumi come i fagioli, i piselli e le fave. Tra marzo e aprile, inoltre, è ideale piantare l’aglio.

Esistono tuttavia alcune tipologie di prodotti che non temono particolarmente il freddo e sono quindi un evergreen: parliamo delle erbe aromatiche, come il sedano, il prezzemolo, il coriandolo o l’aneto, ma anche di molte tipologie di lattughe, ad esempio.

E per quanto riguarda gli agrumi e altre tipologie di frutti? Arance, limoni e meloni sopportano bene le basse temperature e per questo motivo trovano posto in serra anche nei mesi invernali. L’inverno, inoltre, è ideale anche per coltivare diverse tipologie di piante a fiori, come le fucsie, i tulipani e i gerani. 

Come scegliere la serra da giardino e di quale manutenzione necessita  

Tenere in ordine una serra da giardino e occuparsi del benessere delle piante e del raccolto non è propriamente una passeggiata: occorre comunque dedizione e attenzione a una serie di procedure di manutenzione da effettuare periodicamente.

La regola numero uno è favorire il ricambio d’aria: infatti, la serra teme l’umidità. Nonostante il terreno della serra sia pretrattato e, di conseguenza, limiti l’insorgere di malattie particolari alle piante e alle coltivazioni, l’umidità che può crearsi all’interno della serra favorisce la crescita di microrganismi fungini che possono gravemente danneggiare l’orto. Per favorire il ricambio d’aria è necessario far sì che almeno una porzione compresa tra il 15 e il 25% della serra stessa sia apribile e che la serra venga aperta per un tempo minimo di circa due ore almeno 2-3 volte alla settimana.

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