
Come promesso ecco il secondo articolo dedicato al Cersaie 2017.
Dopo aver esplorato le tendenze 2018 per i rivestimenti, vediamo, a grandi linee, quali sono i trend principali per sanitari e arredo bagno. Anche qui, come per i rivestimenti, non si segnalano grandi novità. Prima di entrare nel dettaglio, si possono individuare i temi che accomunano quasi tutte le proposte: la possibilità di personalizzare sanitari e arredi (tendenza che riguarda anche i rivestimenti); la natura protagonista, sia come fonte di ispirazione per il design, sia come soggetto da salvaguardare nei processi di produzione; l’innovazione tecnologica per materiali e domotica; il bagno come luogo privilegiato per il relax e il benessere.
Per quanto riguarda il design, forme scultoree e organiche per i sanitari, in contrasto con i volumi squadrati dei mobili, mentre i materiali tendono a coinvolgere, oltre alla vista, anche il tatto, grazie a superfici “soft touch” o textures materiche.
Cominciando dai sanitari, la prima cosa che colpisce è il ritorno del colore, sia per i prodotti in ceramica tradizionale che per quelli in materiali compositi. Questa tendenza si ispira ai bagni color pastello degli anni Cinquanta, Sessanta e Ottanta, anche se i colori attuali sono per lo più opachi e naturali: fango, grigio, nero, verde e blu.
Tra i lavabi integrati, grande risalto al fiore all’occhiello di Ideagroup, Dògma by Aqua, una collezione declinata in 4 stili diversi, caratterizzati da design minimalista, linee geometriche, giochi d’incastri tra volumi vuoti e pieni, contrasti cromatici di forte impatto. Il legno è il protagonista assoluto, in tutte le sue declinazioni, dal massello all’impiallacciato, e si coniuga armoniosamente con elementi in alluminio nel modello in versione industrial, o al grès effetto marmo nella versione più ricercata. Da segnalare, sempre di Ideagroup, anche la collezione Dolcevita by Idea, presentata in anteprima assoluta e premiata durante la manifestazione, insieme al suo ideatore Riccardo Gava, con l’ADI Ceramics & Bathroom Design Award 2017.

Resistono i lavabi da appoggio, tra i quali emerge la collezione Outline dell’azienda turca VitrA Global: dal design accattivante, sono realizzati in Cerafine, un materiale che permette di ottenere bordi molto sottili, e sono disponibili in cinque forme (asimmetrico, ovale, quadrato, a goccia, rotondo) e in 5 colori.

Prendono sempre più piede i lavabi a colonna, un trend che potrebbe consolidarsi ulteriormente negli anni a venire: qui i progettisti, anche grazie ai materiali compositi che permettono grande libertà espressiva, si sono sbizzarriti con la fantasia; personalmente preferisco le forme essenziali e le linee pulite, come quelle della collezione Nude di Ceramica Flaminia, che si arricchisce di nuovi modelli, tra i quali Nude Slim.

Ceramica Flaminia sta cavalcando il trend del WC senza brida (per chi non lo sapesse, è l’incavo nel bordo da cui esce l’acqua dello sciacquone) con il sistema goclean® brevettato dall’azienda e applicato alle collezioni App, MiniApp, Link PLUS, Pinch e Bonola.

Il mio personale “premio simpatia” va a R Studio, di cui ho visitato lo stand al Fuorisalone di Milano lo scorso aprile. Al loro debutto al Cersaie, hanno presentato una proposta sartoriale molto “easy”, con il mobile da bagno B’52 made in Milano, progettato a due mani (o a due menti) dall’architetto Aladino Carabelli e dal falegname Christian Ragone. Estetica vintage e produzione artigianale di qualità per un prodotto personalizzabile anche on line grazie a un configuratore. Disponibile solo su ordinazione.

Nella zona doccia, stupiscono sempre le proposte di Fiora, azienda spagnola specializzata nella produzione di piatti doccia sintetici, come il super sottile Essential: antiscivolo e “soft touch”, può essere installato a filo pavimento o appoggiato, è prodotto in 15 misure diverse ed è abbinabile ai pannelli della serie Skin, per sostituire la vasca o la vecchia doccia in modo semplice e veloce.

Tra i box, mi ha colpita il modello della collezione Blondecrazy di BluBleu: leggero ed essenziale, dai profili in acciaio sottilissimi, lastre di cristallo trasparente e chiusura scorrevole praticamente invisibile. Bella anche la vasca della medesima collezione, una freestanding ovale in solid surface bianco con i fianchi in pannelli di legno laccato (colori RAL a scelta).


Il ritorno del colore riguarda anche la rubinetteria, proposta, oltre che nei già visti rose gold e oro, in nero, forse il colore più gettonato. Tuttavia , la proposta forse più innovativa arriva da Treemme Rubinetterie con la sua linea 5MM: realizzata in acciaio inox satinato, dall’incredibile spessore di soli 5mm, è disponibile nelle versioni a muro e a incasso, per lavabo, bidet, doccia e cucina. Vincitrice del Compasso d’oro ADI, è una serie elegantissima e innovativa, capace di arredare da sola il bagno.

Interessante anche la soluzione proposta da Aquealite per i soffioni doccia multifunzione della collezione Ninfea, un sistema modulabile composto da elementi diversi per dimensione e funzione: getti d’acqua a cascata, a pioggia, nebulizzatore, combinati a casse musicali attivabili via bluetooth e a luci led colorate o bianche, per un’esperienza che coinvolge tutti i sensi.

Infine, il design arriva anche nel locale lavanderia, con il lavabo-lavatoio Tino, disegnato da Alessandro Paolelli per Colavene. Ispirato alle tinozze di una volta, è profondo 30 cm ed è dotato di strofinatoio inclinato: può essere installato a muro o appoggiato, con possibilità di abbinamento con gli altri elementi della collezione, come il mobile d’appoggio e gli accessori coordinati in frassino. Proposto in 7 colori, è talmente bello che non sfigurerebbe nel bagno principale!
