Si è appena conclusa la 35° edizione del Cersaie, la fiera dedicata alla ceramica e all’arredobagno, e già si delineano le tendenze che ci accompagneranno nel 2018.
Indubbiamente il salone, che ha bissato il successo dell’anno scorso, conferma il suo ruolo di principale vetrina mondiale per il settore. Quali sono le novità che ci accompagneranno nei prossimi 12 mesi, tra materiali, forme e colori? Secondo gli osservatori più attenti, il Cersaie 2017, più che rivelare sconvolgenti innovazioni, ha confermato a grandi linee i trend già lanciati negli anni scorsi: grandi (anzi, grandissimi) formati, geometrie optical, effetti 3D e patchwork, il tutto proposto nell’ormai onnipresente grès porcellanato che, grazie alle innovative tecniche di produzione e di stampa digitale, ha raggiunto elevatissimi livelli tecnici ed estetici.
Se vogliamo assegnare un alloro al materiale più in vista, il marmo lo ha conquistato in tutti i settori, dai rivestimenti ai sanitari: spiccano le grandi lastre in grès porcellanato di Mirage, spesse dai 6 ai 9 mm per gli interni, disponibili in formati dai 120x120cm fino a 160x320cm! L’azienda ha scelto l’evocativo nome Jewels per la collezione che vanta ben 17 tipi di marmi, declinabili anche nella versione personalizzabile e decorativa Jewels Suit.


Gran lusso e grandi lastre anche per Ariostea, che presenta le lastre in grès della serie Ultra, ispirata ai materiali nobili dell’architettura: marmo, metallo, cemento, pietra, resina e il prezioso e raffinato onice, un materiale ormai rarissimo e per questo molto costoso. Per chi ama il lusso senza svuotare il conto in banca.

L’azienda spagnola WOW, vincitrice dell’Hospitality design awards con la collezione Petals, si distingue invece con le sue bellissime ceramiche effetto 3D.


Molto interessanti le nuove textures che vogliono appagare, oltre alla vista, anche il tatto: ecco allora le soffici e calde trame dei tessuti e della carta, declinate nei colori neutri che dominano quasi tutte le nuove proposte: notevoli le collezioni presentate da Made+39, come la Brick Text, che riproduce i tessuti a trame grosse in vari colori nel formato “mattoncino” 9×30.

Il dominio dei colori neutri non significa monotonia, al contrario! Grazie alle textures e agli effetti 3D qualsiasi colore, anche il più spento, acquista profondità e può presentare diverse sfumature al variare della luce. Per esempio, basta vedere la collezione Palladiana, ispirata ai pavimenti antichi che ornavano le ricche ville venete e disegnata da Studio Pepe per Ceramica Bardelli. Le piastrelle, in formato quadrato 60×60 dono disponibili in 4 colori soft, 6 disegni e tre varianti decorate, tutte con superficie opaca: le porzioni di colore sono delimitate da texture diverse realizzate con un fine tratteggio che evidenzia sia tatto che alla vista i passaggi da una disegno all’altro.

Entriamo in due stand che hanno stupito molti visitatori per la qualità e la bellezza delle proposte: il primo è 41zero42, che ha presentato un porcellanato digitale HD ad impasto colorato dall’effetto sorprendente. La più ricercata 14oraitaliana stupisce con la collezione XO disegnata da Valeria Lassalle e composta da piastrelle 20×20 disponibili in sei pattern e 3 colori, con infinite combinazioni a scelta, per ottenere superfici optical o raffinati patchwork: ecco il “su misura” che si conferma come tendenza anche per quest’anno.


Nel solco della tradizione, Ceramiche Caesar presenta un effetto legno con 5 legni mixati in decori diversi nella collezione Fabula Jungle.

VA ancora forte l’effetto Corten: De Castelli, azienda capace di trattare il rame in modo eccelso, presenta nuove superfici grazie alle sperimentazioni di affermati designer, come la collezione Erosion, realizzata con innovative tecniche di erosione controllata che consente la formazione di una patina naturale dall’effetto sorprendente.

Come vi dicevo, i colori neutri, dal bianco ai naturali fino al nero, hanno dominato questa edizione, ma ci sono comunque delle eccezioni: non potevo non citare il brand di lusso Bisazza e la sua collezione “Nuove agate”, ispirata alla preziosa pietra dai colori cangianti disegnata dai fratelli Campana: le cementine sono realizzate rigorosamente a mano e sono disponibili nelle tonalità accese del rosso e del verde.

Ceramica Vogue si affida ai colori pastello e a delicati decori dal sapore retrò per la collezione Confetti, sempre in grès, disegnata dallo studio Marcante-Testa. Infine, esplosione di colori e superfici lucide, in totale controtendenza per le proposte di Tonalite, come la linea Trapez: le piastrelle si presentano nell’inusuale formato trapezoidale 23x10cm in un’ampia gamma di colori, per creare composizioni caratterizzate da forti contrasti e insoliti effetti visivi. Saranno probabilmente queste ultime tre proposte ad avere un maggior successo presso un pubblico che predilige materiali semplici ma dal design raffinato, ispirato ai motivi retrò oppure optical degli anni ’70.


Infine, un’altra conferma: la carta da parati per le zone umide continua la sua fase fortunata, come dimostra la nutrita presenza di aziende che propongono questo rivestimento. A tal proposito, ecco il mio articolo dedicato al Cersaie 2016 proprio sulle carte da parati in bagno. Settimana prossima vi parlerò delle tendenze per sanitari e arredobagno. A presto!