Carta per acquerello, guida alla scelta

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La qualità della carta per acquerello incide sul risultato finale. Per questo la scelta del tipo di carta è molto importante, e dipende da varie caratteristiche che bisogna conoscere.

Carta per acquerello

Per chi è alle prime armi con la tecnica dell’acquerello, la scelta della carta è un momento fatidico. Blocchi, fogli sfusi, album, grana fine, ruvida, satinata, cotone, cellulosa, 120, 300, 600 grammi….perdersi è un attimo. Per non parlare dei costi! Essendo all’inizio, viene naturale puntare su materiali di fascia economica, ma questo è proprio il primo errore da non fare. Leggete l’articolo e scoprirete perchè.

Quando ho iniziato a dipingere con l’acquarello, non ho fatto altro che provare utilizzando un vecchio blocco 100 per 100 cellulosa con pessimi risultati. Alla fine mi stavo scoraggiando, e ho iniziato a pensare che questa tecnica non facesse per me. Solo dopo aver capito che uno dei motivi, oltre alla tecnica, era la QUALITÀ DELLA carta, ho cominciato ad apprezzare l’acquarello e ad avere risultati soddisfacenti.

Come vedrete, conoscere le proprietà e le caratteristiche della carta che siamo per acquistare è molto importante. Magari all’inizio può sembrare noioso, ma alla lunga questo sforzo vi ripagherà con risparmio di tempo e di denaro, e con il piacere di dipingere su una carta che corrisponde alle vostre aspettative.

Le proprietà della carta per acquerello

Partiamo dal fatto che la carta per acquarello deve avere due proprietà:

  1. deve resistere all’umidità senza sfibrarsi. Questo dipende dallo spessore, dal tipo di lavorazione e dalla qualità degli ingredienti che entrano nella composizione della pasta;
  2. deve essere assorbente, ma nella giusta misura. Cosa vuol dire? 

Facciamo un esempio pratico: se dipingo su un foglio di carta assorbente, questo non fa altro che assorbire tutto il colore. Al contrario, se provo a dipingere su un comune foglio di carta per stampante, questo non assorbe, e il colore scivola via:

Cosa rende allora la carta per acquarello adatta a dipingere con l’acqua? Il segreto sta nelle colle con cui è trattata, che le permettono di assorbire ma non troppo.

Vediamo come la composizione della carta sia allora un fattore importante, che si affianca ad altre 4 caratteristiche, che andiamo a scoprire di seguito.

Le 5 caratteristiche da conoscere

Le 5 caratteristiche principali della carta per acquerello sono:

la composizione, la fabbricazione, la grammatura, la grana e il formato. 

Composizione della carta per acquerello

Nella composizione della carta entrano diverse materie, come collanti, sbiancanti, e tutta una serie di additivi, ma l’ingrediente più importante è la cellulosa. La cellulosa può derivare da una pasta di legno o da stracci in cotone, lino o canapa.

POLPA DI CELLULOSA

Per semplificare, quando mi riferisco alla carta in cellulosa, parlo di quella fabbricata con le fibre di legno, dalle quali la cellulosa viene estratta attraverso un processo chimico. 

La carta in cotone contiene invece cellulosa pura ed è la più pregiata, ma anche la più costosa.

Quasi ogni marchio ha in catalogo fogli e blocchi 100 per 100 cellulosa, oppure con una piccola percentuale di cotone. Il problema con questi prodotti di fascia economica è che sulla confezione molto spesso non è riportata la composizione della carta. Quando non è indicata la composizione, potete essere certi che si tratta di carta in cellulosa di legno, un prodotto che sconsiglio anche ai principianti. Per esercitarsi, vanno molto bene le carte con composizione mista, come per esempio quella della linea Watercolor della Fabriano. 

Mentre per i vostri dipinti, il mio consiglio è quello di scartare tutta questa gamma e di puntare subito sulla carta composta al 100 per 100 di cotone. Questa carta è facilmente riconoscibile, perchè i marchi riportano sempre sulla confezione la dicitura 100 per 100 cotone.

Una carta di qualità è molto resistente alle cancellature e ai diversi passaggi del pennello, HA una struttura omogenea che permette di assorbire il colore in modo uniforme, si possono sovrapporre diversi strati di colore e infine, non ingiallisce nel tempo.

Fabbricazione, i tre metodi

La carta per acquarello viene fabbricata secondo tre procedure differenti.

Lavorazione in piano, la più veloce ed economica, ma anche quella meno resistente, in quanto le fibre sono disposte lungo la stessa direzione.

La lavorazione in tondo invece riproduce in scala industriale la lavorazione a mano e restituisce una carta più resistente e di qualità.

Infine, la carta fatta a mano, la più pregiata in assoluto e sogno di ogni artista, naturalmente la più costosa.

La grana

La grana è il tipo di superficie della carta, che può essere:

a grana fine: è il tipo più usato, poiché presenta una grana intermedia. La carta per acquerello a grana fine si ottiene con una pressione a freddo, per questo sulle confezioni viene chiamata in inglese cold pressed.

Ruvida: ha una superficie irregolare e grossolana, questo perché viene fatta asciugare senza essere pressata. La carta ruvida funziona bene per i paesaggi e consente interessanti effetti a secco.

Satinata: è una carta pressata a caldo (hot pressed), il che le conferisce una superficie liscia. È una carta adatta per dipinti realistici e particolareggiati, ma risulta di difficile gestione nella stesura di campiture ampie e nel bagnato su bagnato.

La scelta della grana è soggettiva, e dipende dal risultato che volete ottenere. Il mio suggerimento è quello di provare a utilizzarle tutte e tre, per poi scegliere quella, o quelle, che preferite.

carta per acquerello

Grammatura

Si tratta del peso della carta, riportato con la dicitura g/m2, grammi al metro quadro. Ci sono 4 grammature universali:

fine (180g/m2), media (300g/m2), medio-alta (356g/m2) e alta (640g/m2). Le carte artigianali possono non seguire questi valori. 

In pratica, il peso incide sullo spessore della carta, dunque sulla sua capacità di assorbire senza imbarcarsi.

carta per acquerello

Per la grammatura, consiglio di partire dai 300 grammi minimo, perchè le carte più leggere non sopportano troppa acqua e si increspano se per caso sovrapponete diverse velature o lavorate con la tecnica del bagnato su bagnato.

Formati

Per i formati c’è l’imbarazzo della scelta, dal formato cartolina ai blocchi a spirate, dagli album ai blocchi con lati incollati, dai quaderni di viaggio ai fogli sciolti fino ai rotoli. Anche qui la scelta è soggettiva, ma può essere influenzata molto, come vedremo, dai prezzi.

Marche e prezzi della carta per acquerello

Oltre alle caratteristiche, le altre variabili che vanno prese in considerazione nella scelta della carta per acquerello sono le marche e i prezzi.

La scelta della marca è soggettiva. Il mio consiglio è quello di provare fino a trovare quella che vi piace di più. Le mie preferite sono la Fabriano e la Arches.

Per quanto riguarda i prezzi, ho comparato diverse marche nei vari formati, dopo aver stabilito come base comune la carta a grana fine di 300 gr/mq.

La scelta più conveniente è quella del rotolo, tuttavia non è la soluzione più economica, visto l’investimento. In generale, un rotolo alto 1,50m e lungo 10m può costare dai 150 ai 200 euro.

I fogli sciolti nel formato 56X76 vanno dai 3 ai 7 euro. Gli album, nel formato 23X31 circa, con 20 fogli, vanno dai 25 ai 40 euro. 

Per chi lo desidera, questo è il video che ho pubblicato su YouTube nel mio canale @Arte_e_design:

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