Per la rubrica Arredare piccoli spazi oggi vi presento due appartamenti di 11 mq, vere e proprie “case di bambola”.
Vi chiederete se è possibile vivere in cotanto spazio: domanda legittima, se si pensa soltanto allo spazio per i vestiti e le scarpe…La risposta sta nelle parole di Marianne Evennou, la decoratrice che ha progettato gli interventi di ristrutturazione, e di cui vi avevo già parlato in questo post su un appartamento di 25 mq a Parigi.
“Surfer sur l’air du temps, ne pas s’entraver avec des surfaces qui plombent le porte monnaie et la tête, avoir le pied marin et une mini suite dans chaque port, voilà une nouvelle façon de vivre : légère et libre”
In pratica, bisogna essere spiriti liberi, sapersi adattare ai tempi, sempre pronti a partire e ad esplorare il mondo: un grande appartamento rischia di essere, oltre a un impegno economico gravoso, una zavorra per la mente. Certo, la decoratrice ha avuto l’arduo compito di “far entrare con un calzascarpe tutto il confort di cui c’era bisogno” e di inventarsi mq inesistenti, però il compito è stato sicuramente stimolante, tanto più che Marianne è specializzata nella ristrutturazione di piccoli spazi, tutti caratterizzati dalla sua firma particolare, che unisce ad uno stile tradizionale un po’ rustico e un po’ bohème, indovinati tocchi di contemporaneità.
Chez Anne Marie
Il primo mini appartamento si trova, ça va sans dire, nel classico sottotetto parigino. Dall’ingresso, un vano quadrato con armadio a muro, si accede da un lato al soggiorno, separato da una semplice tenda, e dall’altro alla cucina e al bagno. I colori dominanti sono il bianco e il nero, usato generosamente, nonostante gli spazi angusti; a mitigare il rigore bicolor ci pensa il blu dei tessili e dei dipinti della padrona di casa distribuiti sulle pareti, e qualche tocco di legno naturale. Nel soggiorno, oltre al divano letto e ai curiosi pouf a forma di sasso, un mobile multifunzione dressing-scala-scrivania conduce alla nicchia-spazio lettura posizionata sotto il colmo del tetto, illuminata da una finestrella con vista sul cielo.
Chez Catherine
Catherine è una modella che si è innamorata del Marais, il quartiere più trendy (e più costoso) di Parigi. Determinata e indomita, ha scovato uno “sgabuzzino” in un sottotetto e ha chiesto a Marianne di renderlo accogliente per lei e per il suo amato gatto Eliott. Per Marianne non esistono sfide impossibili, così si è rimboccata le maniche e ha trovato lo spazio necessario per tutto. L’ingresso, elegante e in stile retrò ospita il dressing: il sapiente mélange di stili e l’uso di diversi materiali e colori per sottolineare il passaggio da un ambiente all’altro, sono tratti inconfondibili dello stile di Marianne. Dalla cucina si accede al mezzanino, posto sopra l’ingresso ribassato, che ospita il letto e qualche mensola: la scala è molto ripida, del tipo marinaro…ma anche qui c’è una piccola chicca: un’apertura a misura di gatto nel sottoscala conduce alla cuccia-cahette di Eliott. I colori, a parte il solito nero, girano attorno a una palette di colori pastello pallidi, dall’azzurro al rosa, creata appositamente per Catherine. Un salottino con divano letto e accesso al minuscolo bagno completa questa casa di bambola nel Marais.