Una ristrutturazione di classe curata da Nordico, uno studio di architettura di Taipei che si ispira allo stile scandinavo.
Minimalismo, mobili dalle linee morbide, tanto legno chiaro e spazi funzionali caratterizzano questo appartamento a Taipei in stile scandinavo contemporaneo. Su una tavolozza dominata dal bianco, si affacciano delicati grigi in diverse gradazioni, dal grigio argento all’antracite, lievi tocchi di nero sui profili delineano i volumi mentre le nuance pastello verde oliva, malva, sabbia, rosa e azzurre regalano un tocco di leggerezza. Il risultato è un ambiente sofisticato e allo stesso tempo caldo e accogliente. Entriamo?
Un open space funzionale e luminoso
La zona giorno è stata progettata come un open space che comprende l’ingresso, il soggiorno, la zona pranzo e la cucina. La forma a L ha il pregio di isolare l’angolo conversazione dalla cucina, con il tavolo da pranzo che funge da cerniera. Tutta l’area beneficia di un’unica finestra, così gli architetti hanno scelto di utilizzare colori chiari e superfici lucide, come quelle delle ante della cucina, per riflettere la luce e rendere l’ambiente più luminoso.
Come si può vedere dalle immagini, il salotto è concepito come uno spazio versatile: basta spostare i pochi mobili per avere diverse configurazioni. Ecco uno dei vantaggi del minimalismo scandinavo. La zona centrale di questo spazio è occupata da mobili contenitori su misura a tutta altezza, a partire dall’ingresso fino alla cucina e al disimpegno che porta alla zona notte, occupato da una bellissima libreria: i colori passano dal bianco dell’ingresso-soggiorno al rosa pallido della cucina fino al grigio del disimpegno.
Stupisce la scelta di lasciare le pareti completamente spoglie, ad eccezione di un grande orologio, anch’esso dal design discreto: bastano i mobili e i pochi complementi ad attirare l’attenzione, come il bellissimo il tavolino basso, la lampada Oda Small Lamp di Sebastian Herkner & Pulpo, il pouf rosa dalla forma insolita, le casse acustiche e i lampadari in stile industrial.
Zona notte con ufficio
La zona notte è un capolavoro di stile e funzionalità: ospita infatti, oltre al letto, un piccolo ufficio, separato da una sottile parete, un dressing con porte scorrevoli e la sala da bagno, il cui accesso è perfettamente camuffato nella parete. Anche qui domina il bianco, spezzato da accenni di nero e dai guizzi caldi e dorati del legno, del rivestimento vellutato della sedia, degli interruttori e delle lampade.
Il sistema modulare String®, icona del design scandinavo degli anni ’50, arreda la camera da letto e organizza il dressing, con la sua leggerezza e il suo stile senza tempo.
Porzioni di parete tra ufficio, camera e dressing si vestono di motivi geometrici quadrati di diverse proporzioni: questi motivi ripetuti in angoli diversi attirano l’attenzione e trasmettono una sensazione di armonia e uniformità, trasmettono sicurezza e piacevolezza, rendendo lo spazio interessante e accogliente.
Sinfonia di decori nei bagni
La frenesia decorativa, tenuta a bada in tutti gli ambienti finora visitati, sembra liberarsi nei due bagni: qui non ci sono linee rigorosamente ortogonali, ma esagoni riccamente decorati, seppur tono su tono nelle gradazioni del grigio e del sabbia, nel bagno padronale, e cementine gialle e blu a ricoprire il pavimento del bagno piccolo, con mattonelle color crema in stile metro parigino (o newyorkese se preferite) a fare da contrappunto sobrio alle pareti. I mobili tuttavia richiamano lo stile dominante, secondo la filosofia dei motivi ripetuti di cui vi parlavo sopra: struttura in metallo nero, contenitori in legno caldo e dorato, linee rigorose in stile industrial.
Cameretta verde acqua per il piccolo di casa
Concludiamo la visita con la camerata del piccolo di casa, un po’ piccina a dire il vero, anche se in fondo ai bimbi non piace restare confinati nella loro stanza. Qui il pargolo può dividersi tra il letto a castello e lo spazio sottostante, che la sua fervida immaginazione potrà trasformare in castello, rifugio, isola dei pirati…
Luogo: Taipei
Progetto: Nordico
Foto: Hey!Cheese Photography
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