Che gioia! Sta iniziando la bella stagione e da qualche giorno possiamo uscire di casa senza giacca o felpa! Andiamo al mare o al lago a prendere il primo sole, ma purtroppo non sempre ci si può andare ogni giorno.

Se hai un giardino con un po’ di spazio, ora è il momento in cui potresti iniziare a sognare una piscina interrata o fuori terra nel giardino di casa tua. Ma quale delle due è la soluzione migliore per te?
Le due soluzioni sono differenti, sia per costi, che per procedure burocratiche. Scopriamo le loro caratteristiche assieme.
Piscina interrata
La piscina interrata è un’ottima soluzione di design, ma non solo. A differenza di una piscina fuori terra, può:
- avere diverse forme e dimensioni e deve essere incassata nel terreno.
- essere corredata di trampolino e di altri accessori,
- essere personalizzata al massimo insieme al bordo piscina: Ad esempio puoi scegliere un rivestimento in PVC color sabbia per ottenere un effetto caraibico, e puoi scegliere tra piastrelle di ogni tipo e colore, un rivestimento in pietra o un rivestimento effetto legno per il bordo piscina.
Il materiale di costruzione può variare tra cemento, vetroresina e acciaio.
Piscina interrata in cemento
La più classica e costosa è certamente quella in cemento. Si tratta di una piscina che può essere personalizzata e che può raggiungere dimensioni ragguardevoli. Il cemento dona solidità e robustezza alla struttura, ma causa una forte dispersione termica. La piscina interrata in cemento va inoltre verniciata ogni anno, quindi il costo di manutenzione è più alto.

Piscina interrata in vetroresina
Più economica, invece, la piscina interrata in vetroresina, un materiale moderno e resistente, con poche esigenze di manutenzione: Anche i monoblocchi in vetroresina consentono di interrare piscine di varie forme e dimensioni. Al loro interno, la temperatura dell’acqua si mantiene sempre costante. Queste vasche richiedono però un terreno molto stabile per durare a lungo. Inoltre, con il tempo, le piscine in vetroresina tendono a perdere brillantezza e a presentare delle crepe.
Piscina interrata in accaio
La piscina interrata in acciaio è forse la scelta migliore rispetto alle strutture precedenti. Non tutti i costruttori offrono questa soluzione che esiste solo da pochi anni. Ecco le sue caratteristiche:
- A differenza di quello che potresti aspettarti quando senti “acciaio”, non c’è alcun limite nella scelta della forma della piscina;
- I pannelli in acciaio, tra l’altro, hanno la stessa solidità e tenuta del cemento, con il vantaggio di non richiedere eccessive o costose manutenzioni.
- Dura fino a 30 anni senza dover sostituire pannelli;
- La sua installazione è notevolmente veloce: Una volta ottenuto il permesso dal Comune e pianificato la piscina, si costruisce in massimo 3 settimane. Se vuoi sapere come fanno, c’è una guida dettagliata di i.Blue sulle piscine interrate.

Piscina fuori terra
La piscina fuori terra presenta il vantaggio di poter essere posata sul terreno senza necessità di incasso o di costosi lavori.
Ne esistono di due tipi: rigide e morbide. Le piscine rigide sono in acciaio, legno o pvc, mentre le morbide sono gonfiabili.
Questa piscina è ideale in caso di piccoli spazi esterni non adatti alla posa di piscine interrate. Le piscine gonfiabili sono certamente più economiche, ma poco stabili e richiedono una superficie pianeggiante e liscia. Quelle rigide, invece, sono strutturalmente più stabili e resistenti. Non hanno però la stessa resa estetica della piscina interrata. I modelli di grandi dimensioni possono persino apparire ingombranti negli spazi ridotti.
Anche nella scelta di accessori e nella personalizzazione non si è poi così liberi.
Scopri i must have dell’estate 2019 per il mare e la piscina

Autorizzazioni per piscine
Una cosa che non tutti si aspettano è che sia le piscine interrate sia quelle fuori terra richiedono autorizzazioni e permessi diversi per essere installate.
La piscina interrata è, a tutti gli effetti, una costruzione edile in grado di modificare la struttura urbanistica di un immobile. Quando viene incassata, questa piscina diviene una vera e propria “pertinenza” della casa. Per realizzare una piscina interrata, bisogna dunque chiedere la concessione edilizia o il permesso di costruire al proprio comune. Per chiarire cosa ti serve, fai quindi una telefonata al Comune e/o chiedi al costruttore di piscine scelto da te.
Un altro aspetto da verificare è se esiste un vincolo paesaggistico.
Diverso, il discorso, per le piscine fuori terra. Se di dimensioni ridotte e se rimovibili (come quelle gonfiabili), queste piscine non richiedono alcun permesso edilizio. Se invece superano certe dimensioni (fissate dai regolamenti edilizi comunali), le piscine fuori terra potrebbero aver bisogno di una comunicazione di inizio lavori.