Il comodino, lungi dall’essere un mobile accessorio, è in realtà essenziale per garantire il relax in camera da letto. Ecco una piccola guida alla scelta.

Si dice sempre che sono i dettagli a fare la differenza e, specie per quanto riguarda il pianeta dell’arredamento di interni, questa è una verità più che assoluta. Che è perfetta per ‘raccontare’ alcuni elementi di design davvero importanti per la progettazione di un ambiente intimo e deputato al relax per eccellenza come la camera da letto. Stiamo parlando dei comodini moderni, che si distinguono per forme e materiali sempre più originali nel nome della loro principale missione: sintetizzare tutto ciò che può essere utile avere vicino per il relax serale e notturno.
Scegliere il comodino giusto
Il momento della scelta è importante, ci sono più aspetti da tenere presenti a cominciare dal fattore dello spazio a disposizione che potrà vincolare la decisione o comunque far propendere per delle caratteristiche il più possibile funzionali (quelli con più vani e cassetti potranno fare da mini-libreria oltre che da contenitore di biancheria e punto di appoggio per il caricabatterie). Sempre tenendo presente una regola aurea: tra il letto e il comodino devono esserci almeno una decina di centimetri.

Le proporzioni devono essere rispettate in rapporto non soltanto a forma e grandezza del letto ma anche degli altri oggetti d’arredo presenti in stanza. Dulcis in fundo, sempre in tema praticità, il comodino dovrà rispettare alcuni canoni come quello della facile pulizia (perfetti in tal senso quelli su ruote) e della maneggevolezza in eventuali spostamenti, che spianeranno la strada al modello ‘comodino-pouf’.
La scelta dei materiali, viaggio nei dettagli di design
Il comodino è parte integrante di qualsiasi camera, dialoga con il resto dell’arredamento e, in sintesi, è un tavolino che oltre ad essere piano d’appoggio per sveglia, libri e cellulari può fare la parte del contenitore pratico e capiente. In genere è piccolo, ma senza esagerare: dovrà comunque essere in grado di sostenere una lampada. Un vero assistente personale, al quale affidiamo fino al giorno dopo i nostri occhiali, la bigiotteria e l’agenda: è sempre ‘lui’ che ci tiene la sveglia vicino all’orecchio. Capitolo a parte merita la selezione del materiale migliore, consapevoli del fatto che il diktat delle ultime tendenze in fatto di arredamento parla chiaro e punta su comodini in legno e plexiglass. I primi – che si accompagnano ad eleganti abat jour – si fanno perfetti interpreti di uno stile che può essere sia shabby chic e dunque declinato sulle tonalità più chiare del grigio e del color crema, ma anche vintage e improntato su piccoli grandi dettagli come ricami e pomelli di forte impatto scenico.

Quelli trasparenti, ovvero realizzati in vetro e plexiglass, sono moderni e spesso hanno la luce incorporata per offrire un punto di riferimento nella stanza da poter declinare in varie gradazioni grazie ai Led. Un modo per accompagnare al meglio la lettura oppure facilitare il sonno. Oltre a quelli di colore neutro ci sono modelli che spaziano tra le tonalità più disparate, perfetti per un’iniezione di allegria nella camera dei più piccoli.

Nel nome della praticità vengono ideati poi i comodini sospesi a parete, con l’obiettivo di fare da cassettiera per ottimizzare spazi ridotti e nell’ottica di ridurre la sensazione di disordine. In generale, questi possono essere sfruttati anche nell’ingresso di casa o lato divano come contenitori di libri e riviste.
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