Un nuovo tappeto in soggiorno può davvero cambiare il look della stanza. Ma scegliere il tappeto giusto può essere difficile: ecco qualche suggerimento.

Buondì cari amici. Con uno dei miei soliti “colpi di testa” ho deciso di cambiare il tappeto in salotto. Per carità, il vecchissimo persiano decisamente shabby, per non dire consumato, è molto bello, e infatti non ho intenzione di buttarlo. Ma è troppo grande per l’ambiente e un po’ scuro: preferisco averne magari un paio chiari, più piccoli, facili da lavare ed economici, cosicché quando mi sarò stancata non sarà un problema sostituirli.

Prima di partire alla carica, mi sono fatta un’idea di quali siano i tappeti tendenza nel 2019, e vorrei condividere con voi le idee che ho trovato, nel caso siate in cerca di un nuovo tappeto e non sappiate da dove cominciare . Pronti?
Tappeti shaggy
Si chiamano così i tappeti a pelo lungo, di grande tendenza. Morbidi, in lana (i più costosi) o in poliestere, vien voglia di rotolarcisi sopra.
In questa categoria spadroneggiano ancora i tappeti berberi, originali (leggete questo post per capire la differenza) o d’imitazione: comunque sia, scegliendo uno di questi tappeti non rischiate di sbagliare.

Poi ci sono i tappeti in tinta unita, proposti più o meno da tutti i brand di arredamento. Anche qui non rischiate di trovarvi con un complemento troppo ingombrante dal punto di vista estetico: basta scegliere un colore che si armonizzi con l’ambiente e l’arredo, e il tappeto resterà con voi per molti anni.
Saliamo di livello con i tappeti di design. Qui entriamo nel campo degli investimenti a lungo termine, visto il costo, ma sicuramente un tappeto come quelli proposti da CC-Tapis non passerà inosservato. Tuttavia, potete ispirarvi alla grafica Art Déco della collezione Bliss, disegnata da Mae Engelgeer per cercare un prodotto simile meno costoso. (Nella mood board qui sotto)

Tappeti a pelo corto
Per chi non se la sente di investire in un tappeto a pelo lungo, per paura che non sia troppo igienico, la scelta si può orientare sui tappeti a pelo corto. Qui si trovano comunque le lavorazioni tradizionali in lana, e quelle in juta o altre fibre vegetali, molto di tendenza.
Tra i tappeti tradizionali troviamo sia i persiani, sia i francesi (tipo Abusson), ma devono essere rigorosamente tessuti con colori chiari ed avere un aspetto usurato (lo shabby chic resiste nei dettagli).
Se amate lo stile etcnico, quest’anno puntate sui tappeti in fibra vegetale, con motivi bicolore, uno chiaro e uno scuro, disposti in strisce orizzontali, alternate con pattern geometrici.
E a proposito di pattern geometrici, ebbene sì, sono ancora di attualità, come dimostrano i cataloghi dei brand più popolari come Ikea o MDM.
Concludo anche qui con un tappeto di design di alto livello, come il Valencia proposto da Covet Paris, con quella macchia color jaune moutarde tanto in voga in questo momento. (Nella mood board qui sotto)

Trend Alert 2019
Nel 2019, i tappeti appesi al muro saranno di grande tendenza, secondo alcuni osservatori del settore. Staremo a vedere.

Frange, frange e ancora frange. Ebbene sì, anche le frange sono tornate di moda. Le trovate naturalmente a guarnire i tappeti, ma anche coperte, cuscini, lampadari, sedute, da sole o in compagnia di pompom.
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