Ricevo e condivido con piacere il MDW 2018 Report stilato dal Design Group Italia CMF Lab, che analizza e riassume le principali tendenze emerse dall’evento dedicato al design più importante del mondo.
L’agenzia di consulenza ha individuato alcuni temi emergenti e i principali trend per i colori, i materiali e le finiture (CMF), che influenzeranno le proposte dei designer e la produzione delle aziende negli anni a venire.
I materiali
Decorativismo Materico
Nelle proposte presentate al Salone del Mobile anche quest’anno ha trionfato il minimalismo, con le sue formule ormai consolidate: le forme essenziali, l’uniformità delle textures, l’assenza di decorazione e il perfetto equilibrio tra forma e funzione. Al contrario, il Fuorisalone ha visto affermarsi la volontà di superare il rassicurante codice minimalista, di esplorare nuovi percorsi creativi costruiti intorno al tema della sostenibiità e della tecnologia, intesa come ricerca nel campo degli oggetti tecnologici “pro-Active”, di cui parlerò prossimamente.
Una tendenza si è comunque fatta strada in entrambi i campi: l’utilizzo dei materiali come decorazione. I colori, i pattern, le textures naturali dei materiali sono la base per creare combinazioni e accostamenti che vanno a creare superfici inedite, intrinsecamente decorative. Si può dire che il Decorativismo Materico è una delle tendenze da tenere d’occhio nel futuro. Basta vedere la trasformazione del legno: da superficie neutra e smorzata come dettato dal minimalismo, il legno ritrova la ricchezza dei colori e delle venature.

Marmo
Del marmo ho già parlato a più riprese (il trionfo del marmo), visto che è tornato di moda già da qualche anno. Se vogliamo, la novità riguarda la ricerca di varianti di colori, segni e venature, che superano la predominanza dei classici Bianco di Carrara e Nero Marquigna. Il potente revival del marmo coinvolge un po’ tutto il settore delle pietre naturali, dei conglomerati e dei compositi, come testimonia la moda imperante del cosiddetto “terrazzo”.

Materiali da riciclo
Ci sono poi i nuovi materiali ricavati dal riciclaggio, sfruttati dai designer per gli imprevedibili effetti decorativi che si possono ottenere controllando la composizione delle miscele. Tra le tendenze, forse questa è la meno evidente, ma secondo me le potenzialità sono enormi, vista la vicinanza alla tematica della sostenibilità.

La perfezione dell’imperfezione
Le superfici corrose, ossidate, ricomposte sono in realtà sulla cresta dell’onda già da moltissimi anni, a mio parere. Basti pensare ai legni decapati dello stile Shabby Chic o ai metalli rugginosi dello stile Industrial, o all’estetica wabi sabi.

I colori
Il rosa
Il rosa resta sulla cresta dell’onda (ne avevo parlato qui: il millenial pink ancora al top), eppure il rosa che ha dominato nell’edizione 2018 non lo stesso rosa degli anni scorsi: quest’anno hanno dominato le calde gradazioni vicine ai colori della terra, in combinazione con le ocre gialle, rosse e brune.

Electric blaze
Il secondo trend, che mi piace molto, è forse meno sofisticato ma molto interessante per le inedite armonie di colori: c’è ancora il rosa, ma nella gradazione fucsia, in combinazione con altri colori decisi come il blu elettrico, il rosso ciliegia, il viola, un mix intenso e rivitalizzante. (foto di copertina)
Il ritorno della decorazione
Nel tentativo di detronizzare il minimalismo, si fa strada una tendenza che riporta la decorazione nelle nostre case: i soggetti sono delicati, surreali e poetici. Preziosi dettagli, immagini fantastiche e citazioni fiamminghe. Assente in tutto il report il Giappone, nonostante la massiccia presenza dei designer e artisti nipponici: non vorrei sbagliarmi ma presto ne sentiremo parlare.

Per saperne di più: Milan Design Week Report
Foto di copertina:
FROM LEFT TO RIGHT: HERMÈS MAISON, BY HERMÈS, PHOTOCREDITS:SIMONA.SAGRIPANTI / TROPICALIST VASE, LES PETITES NOMADES, LOUIS VUITTON, DESIGN CAMPANA BROTHERS, PHOTOCREDITS:LOUIS.VUITTON / UNDER THE LIGHT, HIDDEN SENSES BY SONY, PHOTOCREDITS:YELLOWTRACE / LOCAL DESIGN, THE BLOOM CABINET BY ADAM GOODRUM & ARTHUR SEIGNEUR, PHOTOCREDITS: ARTHUR SEIGNEUR / FIFTH RING INSTALLATION, MAD ARCHITECTS FOR AUDI, PHOTOCREDITS: MAD.ARCHITECTS /MOROSO PAVILION AT SALONE DEL MOBILE, PHOTOCREDITS:SIMONA.SAGRIPANTI.
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