Bonus casa 2020: tutto quello che c’è da sapere

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Bonus casa 2020: tutto quello che c’è da sapere, in una panoramica completa corredata da una infografica dettagliata, per deve ristrutturare o cambiare mobili ed elettrodomestici.

Quando si affronta una ristrutturazione, o quando si devono cambiare mobili o elettrodomestici, è importante informarsi sulle agevolazioni fiscali.

Per prima cosa, i bonus vengono aggiornati ogni anno, quindi conviene sapere se l’opera che vogliamo intraprendere sarò detraibile o meno. Inoltre, spesso vengono cambiate le aliquote o vengono aggiunte voci che l’anno precedente non erano comprese.

Tenete presente che tutte le detrazioni dall’Irpef o dall’Ires saranno ripartite in dieci quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.

Vediamo come sono articolati i bonus casa 2020:

Bonus casa 2020

Bonus casa 2020: le facciate

Ecco la prima novità del 2020: il bonus facciate. L’agevolazione verrà riconosciuta a chi effettuerà nel 2020 interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata, compresi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna.

L’agevolazione consiste in una detrazione sull’imposta lorda del 90% sulle spese documentate, ma attenzione, non tutti gli edifici rientrano nel bonus. Nel dettaglio, saranno beneficiati solo gli immobili presenti nelle zone A o B di cui al D.M. 1444/1968.

Ecobonus

L’ecobonus è stato confermato anche per il 2020, con le stesse aliquote. Viene applicato a tutti quegli interventi che riducono il fabbisogno energetico, sia per quanto riguarda il riscaldamento, ma anche per altre voci.

Informatevi attentamente perché gli interventi che beneficiano dell’ecobonus sono molti e variegati. In linea di massima, tutte le opere che migliorano l’efficienza dell’edificio in termini di dispersione di calore (serramenti, infissi, coibentazione), e di produzione dello stesso (sostituzione della caldaia, l’installazione di pannelli solari). Esistono poi una serie di voci eterogenee: per esempio, rubinetti e soffioni doccia a risparmio d’acqua, le schermature solari, i condizionatori di ultima generazione.

In particolare, le opere per la domotica e la smart home in aluni casi possono usufruire di detrazioni fino al 65%.

L’agevolazione potrà essere richiesta per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2020 e, per la maggior parte degli interventi, la detrazione è pari al 65%, mentre per altri spetta nella misura del 50%.

Bonus ristrutturazioni

Confermato anche il bonus ristrutturazioni, per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2020. La detrazione è pari al 50% delle spese fino ad un massimo di 96.000 euro. Rientrano nelle agevolazioni gli interventi indicati nell’articolo 16-bis, comma 1, del TUIR (Testo Unico delle Imposte Dirette), tra i quali le opere di manutenzione ordinaria sulle parti comuni degli immobili residenziali, gli interventi di manutenzione straordinaria, il risanamento conservativo e il restauro.

Bonus mobili ed elettrodomestici

Detrazioni del 50% sull’acquisto degli elettrodomestici di classe non inferiore ad A+ (A per i forni), e per i mobili, ma solo per quelli destinati ad un’abitazione in corso di ristrutturazione.

Sisma bonus

Resta invariato il sisma bonus, che è previsto per gli interventi realizzati su immobili di residenziali e destinati alle attività produttive, siti nelle zone sismiche 1,2, 3. Per le spese sostenute dal 1º gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 spetta una detrazione del 50%, che va calcolata su un ammontare massimo di 96.000 euro per unità immobiliare (per ciascun anno) e che deve essere ripartita in cinque quote annuali di pari importo. 

Detrazione più elevata (70 o 80) quando le opere contribuiscono a ridurre il rischio sismico di 1 o 2 classi, oppure se i lavori riguardano le parti comuni.

Bonus verde

Prorogato anche per il 2020, prevede una detrazione del 36% delle spese sostenute per “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi, nonché per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
La detrazione, da ripartire in dieci quote annuali di pari importo, va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare.

Scritto in collaborazione con il contributo Casa.it


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