Ancoranti chimici: cosa sono e quando si usano

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Gli ancoranti chimici sono strumenti incredibilmente utili e versatili, sono accessori utilizzati quasi esclusivamente dai professionisti del settore, in quanto non tanto semplici da sfruttare quanto i classici tasselli, ma con la dovuta conoscenza possono essere usati in campo hobbistico o nelle riparazioni minori. In genere si utilizzano quando i tasselli meccanici non farebbero buona presa nella parete.

ancoranti chimici

Cosa sono i tasselli

Un tassello è un semplice punto di ancoraggio, che consente di fissare a una parete o a una qualsiasi struttura una barra filettata, che può essere una vite o comunque una qualsiasi struttura che sarà poi sfruttata come sostegno. Gli hobbisti e i professionisti usano i tasselli per creare punti di ancoraggio resistenti, come ad esempio quelli che si sfruttano per sostenere une mensola o un mobile. I tasselli funzionano a espansione: si inseriscono in un foro e al loro interno si avvita la vite, durante questa operazione il tassello si deforma creando un punto di ancoraggio molto saldo. In alcune situazioni però i professionisti si trovano a dover utilizzare un tassello su un materiale che non garantisce la corretta tenuta, a causa della sua natura fisica o chimica. In questi casi si sfruttano gli ancoranti chimici, che sono chiamati a volte anche tasselli chimici. È possibile trovare una buona varietà di entrambi i tipi di ancoraggio a questa pagina.

Cosa sono gli ancoranti chimici

Mentre i tasselli classici, quelli più utilizzati in vari lavori in casa, svolgono un’azione di tipo meccanico gli ancoranti chimici effettuano la medesima azione ma approfittando di loro specifiche caratteristiche chimiche. In sostanza si tratta di materiali resinosi bicomponenti, fluidi a sé stanti che diventano duri e compatti una volta premiscelati ed esposti all’aria. Sono venduti in cartucce, al cui interno può essere presente un singolo componente o due; in alcuni casi cartucce secondarie vanno aggiunte a quelle principali, per ottenere l’effetto di indurimento necessario al funzionamento degli ancoranti chimici. La consistenza fluida permette di introdurre l’ancorante nel foro, che dovrà essere perfettamente pulito; in seguito si inserisce la barra filettata e si attende l’indurimento dell’ancorante. Si ottiene così un punto di ancoraggio completamente solidale con il materiale circostante

Scegliere il giusto tassello

I professionisti sono in grado di scegliere in maniera corretta il tipo di tassello e di ancorante da utilizzare in ogni specifica situazione. Anche considerando solo i tasselli a espansione ne esistono di vari materiali, dimensioni e consistenza, è quindi molto importante scegliere il tassello più adatto per il punto di fissaggio o di ancoraggio che si deve porre in opera. Non è possibile indicare quale sia l’ancoraggio perfetto, ma questo varia per ogni specifica situazione: ogni tipo di tassello o di ancorante chimico è più o meno adatto allo svolgimento di specifici compiti. I tasselli chimici si usano di preferenza su materiali molto compatti, o anche in situazioni quali quelle causate da una parete in mattoni forati, dove la presa di un tassello a espansione sarebbe quanto meno poco salda. Gli ancoranti chimici trovano impiego anche in punti di ancoraggio all’esterno, in luoghi esposti ad alte temperature o dove si deve fissare un peso molto elevato.

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