Quando ho visto le immagini di questo appartamento non ho potuto resistere alla tentazione di condividerlo.
Credo che la maggior parte degli architetti d’interni sognino di progettare la ristrutturazione di un appartamento come questo: Parigi, un classico del periodo haussmaniano in stile “bourgeois”, ampio, dai soffitti alti decorati, parquet in listoni di rovere e tante stanze da arredare e decorare. Un delizioso incarico che può tuttavia riservare molte insidie: non è facile lasciare la propria impronta personale con un progetto dallo stile contemporaneo, mantenendo allo stesso tempo intatta l’anima originaria dell’appartamento. Per esempio, alcune pareti sono state doppiate da armadi e librerie in cartongesso a tutta altezza, dipinte con colori saturi: il raccordo con gli elementi decorativi ottocenteschi è stato risolto con cura e attenzione per il dettaglio, e l’integrazione risulta molto riuscita.
Lo stile
Senza dubbio gli architetti dello studio che ha curato il progetto hanno centrato appieno l’obiettivo: linee moderne ispirate a Mondrian, vetrate con telai in ferro al posto delle pareti, tanto colore e mobili minimalisti che si fondono perfettamente con stucchi, boiseries e pezzi d’antiquariato. Il contrasto tra elementi così distanti è dosato con armonia grazie all’inserimento di pezzi di design di epoca vintage, che hanno il pregio di adattarsi a qualsiasi stile. Non mancano le citazioni anni’80: una parete a specchio, le lampade in ottone, la rubinetteria nera, l’uso disinvolto dei colori.
L’ingresso protagonista
L’ingresso è stato risolto con una soluzione molto interessante: la parete che lo separa dalla sala da pranzo e dalla cucina è diventata una specie di parallelepipedo blu di cartongesso, dello spessore di almeno 60 cm, nel quale sono state ricavate, oltre ai passaggi per i vani, delle nicchie, degli armadi a muro, delle panche dotate di cuscini.
La cucina passante
Geniale anche la soluzione per la cucina: si tratta praticamente di un corridoio che collega il living con la sala da pranzo. L’idea vincente è quella di aprire due finestre nelle pareti opposte, che si aprono sugli ambienti adiacenti, creando un gioco di riflessi e prospettive che amplificano gli spazi. La cucina è minimalista ed essenziale, e grazie a una parete-armadio a tutta altezza non manca certo di spazio per tutto il necessario.
Il disimpegno-cabina armadio
Il disimpegno verso la camera da letto e il bagno padronale è stato anch’esso ridotto e abbassato per accogliere armadi a muro e nicchie come nell’ingresso principale, così da trasformarsi in cabina armadio passante: le pareti, il soffitto e le ante sono stati tutti dipinti con un turchese saturo, creando un “effetto vasca sottomarina” sdrammatizzato da una parete a specchio.
I colori
I colori caratterizzano le diverse zone dell’appartamento: il rosso e il blu, piuttosto saturi, si dividono la zona giorno, mentre nella zona notte subentrano toni più riposanti come il grigio, il turchese, l’azzurro polvere. Gli architetti si sono sbizzarriti con gli armadi e librerie su misura a tutta altezza, affiancati da pareti in cartongesso provviste di nicchie dipinte con colori contrastanti, così da spezzare la continuità delle superfici e creare movimento e profondità. Non mancano anche le carte da parati, utilizzate per la camera da letto padronale e alcuni disimpegni: una casa che sembra un labirinto colorato in cui perdersi!